sr Firmina

Suore elisabettine

Angelina Ravagnolo


 All’alba del 1 ottobre 2013 il Signore ha chiamato a sé la nostra sorella


Firmina Ravagnolo
anni 98
Infermeria di Casa Madre.

Era nata a Bassano del Grappa nel 1915 e aveva fatto la sua prima Professione nella Famiglia elisabettina nel 1938.

Come addetta alla cucina aveva svolto con dedizione il suo servizio nelle tante e diverse realtà presso le quali era stata inviata:
Collegio inglese e Sanatorio a Roma,
Sanatorio a Vigorso di Budrio – BO,
Vescovado di PD,
Ospedale di Trieste,
Istituto “Vendramini” di Pordenone,
Ricovero “Santi Giovanni e Paolo” a Venezia,
Sanatorio “Ciaccio” a Catanzaro,
Seminario vescovile di Rovigo.

Nel 1976 era poi ritornata nella comunità inserita nella Casa di riposo “Santi Giovanni e Paolo” a Venezia e, anche quando nel 1996 fu trasferita nella comunità “B. Elisabetta” al Lido di Venezia, continuò a prestare il suo servizio instancabile come volontaria nella Casa di riposo di Venezia.

Per la grande sensibilità e umanità nei confronti delle persone ammalate, degli anziani che visitava e accompagnava spiritualmente aveva ricevuto nel 2004 da Sua Santità Giovanni Paolo II l’onorificenza pontificia “Croce pro Ecclesia et Pontifice” e dalla città di Venezia il conferimento del “Premio S. Rocco2007” per la sua opera di “consolazione agli anziani non autosufficienti svolta quotidianamente nell’umiltà e nel silenzio”.

Siamo vicine in modo particolare alle sorelle della comunità “B. Elisabetta” al Lido di Venezia,con le quali aveva condiviso,fino allo scorso mese di luglio, la fraternità e la preghiera e che la ricordano per la sua bella testimonianza di fede e per la capacità di intessere relazioni serene con tutte.

Per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute da pochi mesi era stata inserita nell’Infermeria di Casa Madre, dove desiderava tornare alla fine della sua vita di suora elisabettina.

Con la nostra preghiera ringraziamo il Signore per questa sorella che si è dedicata a Dio e ai fratelli attraverso servizi semplici, ma svolti con grande delicatezza, umiltà e intelligenza.

Il Signore che durante la lunga vita di suor Firmina “la protesse e ne ebbe cura, la tenne cara come la pupilla dei suoi occhi…e fu la sua guida” le doni la gioia di riconoscere il Suo volto, incontrato e servito nei fratelli, e la accolga ora nella luce e nella gioia della Sua casa.



 

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