Era nata a Conselve (Padova) il 17 aprile 1950 ed era entrata nella famiglia elisabettina nel 1966. Dopo la prima professione - Fietta di Paderno del Grappa 8 aprile 1969 – fu avviata a prepararsi per vivere la missione elisabettina come educatrice e insegnante elementare. Mise la sua preparazione e la sua competenza umana e professionale a servizio di minori a disagio: nell’istituto “Bettini” a Ponte di Brenta, nell’istituto “Santa Caterina” in Padova, nell’istituto “E. Vendramini” a Lido di Venezia, nella scuola elementare di San Colombano a Settimo (Firenze). Dal 1976 al 1981, acquisita la specializzazione per insegnanti di minori non vedenti, visse con passione il suo servizio ai minori ipovedenti ospiti all’Istituto Serafico ad Assisi (Perugia).

Dal 1981 al 2015 si aprì per lei il campo della pastorale parrocchiale, sostenuto da una preparazione teologica da lei sempre coltivata: a San Martino di Finita (Cosenza) dal 1981 al 1990, a Crotone, parrocchia San Domenico” fino al 2009, a Reggio Calabria (2009 al 2011); ultima tappa pastorale: Lamezia Terme (Cosenza) fino al 2015. Passione per la parola di Dio, per l’evangelizzazione, per la cura di chi era maggiormente in difficoltà sono i tratti che hanno caratterizzato il suo cammino.

Dal 2015 nella sua permanenza in Casa Madre suor Angela ha donato servizi molteplici, nonostante il suo cammino si fosse fatto faticoso: era disponibile alla guida dell’automobile per chi avesse bisogno, al servizio di cucina e di accoglienza, di centralinista e portinaia… “Se posso lo faccio volentieri” era la sua caratteristica risposta ad una richiesta.

La malattia, da subito devastante, la colpì proprio in una risposta alla richiesta di servizio.

L’abbiamo vegliata con amore e ora lei veglierà su di noi e guarderà con occhio di riguardo la sua comunità Emmaus e le comunità di Casa Madre alle quali ha donato il suo servizio e il suo sorriso.

Riposa in pace, cara suor Angela! Abbracciata dal Padre, al quale hai donato la tua vita di consacrata elisabettina.

Intercedi benedizioni su Marilla e la sua famiglia.

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