suor Rosella

Suore elisabettine

Rita Valentini


 

Nel cuore della notte trascorsa, 19 gennaio 2025, il Signore ha accolto nella sua Casa la nostra cara sorella




suor Rosella Rita Valentini

di anni 93.

Apparteneva alla comunità dell’Infermeria “Regina Apostolorum” di Taggì di Sotto.


Nata a Campiglia dei Berici (Vicenza) il 6 settembre 1931, era entrata nella famiglia elisabettina nel 1948 e aveva fatto la professione religiosa nel 1951.

Visse la missione elisabettina come insegnante di scuola materna esprimendo la sua attitudine educativa e pastorale in molteplici comunità parrocchiali. Appena professa fu a Lissaro (Padova), solo per qualche mese ma lasciò un esempio tra le giovani di suora elisabettina entusiasta della vita, all’istituto maschile Tosi-Gentili di Salò (Brescia), all’asilo Breda a Ponte di Brenta, a Carmignano d’Este (Padova), a Pianiga (Venezia), a Villa del conte (Padova) a Vallenoncello-Pordenone.

Dopo quattro anni (1959-1963) di presenza come educatrice e insegnante in Ancellato a Padova, preparata professionalmente ritornò nelle parrocchie; furono molte quelle che goderono della sua bella presenza come insegnante e animatrice pastorale, e molte le comunità religiose che l’ebbero come superiora cui si dedicava con affabilità, gentilezza, discrezione e gioia: fu a Lovadina (Treviso), Cadola (Belluno), Morsano al Tagliamento (Pordenone), Cavarzano-Belluno, Roveredo in Piano (Pordenone), Casella d’Asolo (Treviso), Pianzano (Treviso), Montecchia di Crosara (Verona), Baruchella (Rovigo), Candelù fino al ritiro della comunità nel 2015 (Treviso), Garda (Verona).

Nel 2019 si concluse la sua presenza pastorale perché insidiata da una fragilità di salute che non la abbandonò più. Fu in Casa Madre nella comunità “San Francesco” per oltre un anno, ma poi si rese necessaria per lei una struttura protetta che potesse monitorare la malattia nelle sue fasi acute e di recupero. Così nel 2020 fu trasferita nell’infermeria “Regina apostolorum” a Taggì di Sotto, e accolse con gioia la convivenza con consorelle con cui aveva condiviso l’apostolato a suo tempo.

E andò preparandosi all’incontro con il Signore Gesù che la portò nella casa del Padre poco prima della mezzanotte del 19 gennaio, accompagnata dall’affetto delle consorelle e del personale.

Portiamo nel cuore la bontà d’animo di suor Rosella, la comprensione verso ogni forma di fragilità, l’amore per la famiglia elisabettina e madre Elisabetta, la donazione infaticabile anche quando la salute dava segni di stanchezza. Gliene siamo grate.

E siamo grate alle consorelle e al personale tutto per come hanno assistito la nostra cara sorella.


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