Leda Massarotto
di anni 93.
Apparteneva alla comunità dell'Infermeria “Beata Elisabetta” di Taggì di Sotto.
Nata a San Giorgio delle Pertiche (Padova) il 10 aprile 1931, era entrata nella famiglia elisabettina nel 1949 e aveva fatto la professione nel 1952.
Visse la missione elisabettina accanto al malato donando, insieme alla professionalità acquisita all’ospedale di Trieste, la cura e l’attenzione verso ogni persona fragile e malata. Negli anni 1960-61 a Pordenone fu infermiera didattica accanto alle nuove allieve della scuola convitto, trasmettendo gioia, competenza e serietà nel servizio al malato. Visse il servizio in corsia a Trieste in due periodi, a Padova nella casa di cura Arcella e nelle “Nuove Cliniche Da Monte”, nell’ospedale di Pordenone, nella clinica “Morelli” a Roma, al “Serafico” di Assisi, nella casa di cura “Villa del Sole” a Catanzaro, in cui fu anche superiora della comunità.
Fu poi all’“Opera della Provvidenza Sant’Antonio” a Sarmeola di Rubano (Padova), a Firenze, nella casa di riposo “E. Vendramini” e a San Vito al Tagliamento (Pordenone).
Nel 1990 iniziò il periodo del riposo dal servizio infermieristico a Zovon di Vo’, dove rimase fino al 2016 e si prestò in vari servizi utili alla comunità anche come centralinista, esprimendo accoglienza cordiale, attenzione alle persone, interesse per tutti gli eventi della famiglia elisabettina, animando le liturgie con la sua bella voce.
Nel 2016 la visitò una malattia importante, per cui, dopo il ricovero ospedaliero, suor Adarosa fu accolta nell’infermeria di Casa Madre, trasferita nel 2017 con le altre sorelle alla “Beata Elisabetta” di Taggì di Sotto (Padova).
Visse questo periodo di inattività e malattia con serena accettazione partecipando quanto possibile alla vita del gruppo di ammalate, non perdendo il suo sorriso, la sua ilarità, il senso dell’umorismo che l’aveva sempre caratterizzata.
Ultimamente l’aggravarsi della malattia la portò incontro al Signore, incontro avvenuto nel cuore della notte di oggi 23 novembre, vigilia della solennità di Cristo Re dell’universo. I suoi angeli la accolgano per portarla fra le braccia del Padre.
Ringraziamo di cuore tutte le persone che l’hanno assistita e accompagnata in questi anni di degenza.