Incontro intercomunitario

In questi giorni

Loma Hermosa, 18-19 luglio 2024


19 luglio

Alle 7,30 in cappella celebriamo a santa messa con la preghiera delle lodi inserita.

Alle ore 9, in sala continuiamo il nostro incontro accompagnate nella riflessione sul tema del liderazgo: (In) Tendere le presenze, (Pro) muovere le essenze: Verso una cultura di leadership (ri)generativa da Alejandro Bruni religioso dei fratelli de La Salle.

Iniziamo l'incontro con dinamiche che ci aiutano a presentarci e ad apprendere nuove di informazioni su ciascuna.

Una storia: IL PARTO... di Galeano.
Una canto: CONVINZIONE di Teresa Parodi
La lettura della prima lettera di Giovanni 1, 1-4 e un breve commento.
sono un invito a prendere coscienza di questa realtà, tanto ricca e complessa, ad allargare gli orizzonti e ad aprirci al cambio.

Si alternano momenti personali, di piccolo gruppo e proposte di riflessione.

Alejandro usa il termine chiave nel il presenta materiale illustrativo raccolto in un un power point: ALCUNE CHIAVI PER PENSARSI COME LEADER UMANISTICI
Essere:
1. credenti
2. comunitari
3. solidali

Dopo la pausa pranzo alle ore 15 riprendiamo il nostro incontro.

4. in salita
5. ricchi di speranza
6. innamorati

Successivamente presenta ALCUNE TENSIONI PER CAMMINARE…

1. implicito – esplicito - incarnazione
2. situazioni-sfondo - discernere
3. cambi-continuità - segni
4. professionalità – umanizazione - vocazione
5. sfondo-figura  - integrazione e integralità
6. implicazione-distaza - condurre e animare
7. comunidad-organización - relaciòn

Il lavoro continua con la lettura di un articolo relativo al tema, nel piccolo gruppo, condivisione in sala e preghiera conclusiva usando il segno della chiave e la lettura del vangelo di Matteo 16,13-19.
Alle 18,30 si conclude la giornata, teniamo tempo personale, alle 20 la cena e un tempo fraterno ricreatico
Un momento di preghiera guidato da sr Cristina chiude questo primo momento intercomunitario, al quale seguiranno gli esercizi spirituali guidati da Veronica Talamé (biblista).




18 luglio 2024

Ci ritroviamo a Loma Hermosa per uno dei due incontri intercomunitari che sono programmati nell’anno, che in questo periodo sono seguiti dagli esercizi spirituali.

Alle ore 9 iniziamo la giornata apre con un tempo di preghiera prolungato nella cappella della comunità. La riflessione, la Parola, i segni richiamo l’attenzione sul tema dell’incontro: leadership nella sua espressione personale, comunitaria e di servizio. La celebrazione di apertura dell’incontro propone il numero 4 della Costituzioni che ci accompagna durante la preghiera e la giornata, assieme ad alcuni testi biblici, in particola della lettera ai Corinti e salmi. Significativo è il canto che chiude questo primo momento: Il coraggio nei piedi.

L’incontro continua in sala con una presentazione e proposta di riflessione della delegata suor Cristina Bodei e mantiene l’attenzione sul numero 4 delle Costituzioni. Il nostro lavoro a due si centra sulle parole chiave dell’incontro: Parola, Eucaristia, preghiera. Il primo momento approfondisce il loro senso vitale, spirituale nella vita di Francesco di Assisi.

Ogni gruppetto approfondisce una delle tre parole chiave e condivide il frutto della riflessione, in un momento assembleare, con un simbolo e 4 parole che hanno risuonato nel loro lavoro.

La mattinata si conclude con un breve tempo personale prima della pausa pranzo.

Ci ritroviamo alle 15,30, si formano nuovi gruppetti e con la stessa metodologia di laboratorio continuiamo la riflessione guardando alla nostra fondatrice: Elisabetta Vendramini.

Personalmente, dopo ciascun momento, focalizziamo la nostra attenzione su un aspetto particolare, prezioso, una perla che in un momento di preghiera offriamo al Signore con un gesto simbolico: due piccole perle di colore diverso.

Dopo un tempo personale ci ritroviamo alle 19,30 nella cappella per la celebrazione della santa messa, preseduta dal parroco: padre Claudio Snidero con la partecipazione di alcune persone del vicinato.

Dopo la cena un momento fraterno ricreativo e la preghiera conclusiva.


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5 maggio 2024

La nostra giornata è iniziata con la recita delle lodi e, dopo la colazione, abbiamo avuto l’incontro con la delegata che, dopo una breve introduzione che ha permesso di sintetizzare il lavoro di ieri e introdurre quello della giornata, ci ha chiesto di lavorare in piccoli gruppi. Il tema trattato ha riguardato l’uso dei mezzi di comunicazione in generale e specificatamente nella nostra vita personale e comunitaria attraverso la riflessione su tre articoli: “Dicastero para la comunicación: Hacia una plena presencia (reflexión pastoral sobre la interacción en las Redes Sociales)”; “La Vida Consagrada en la era digital: oportunidades y desafíos”; “Por un uso libre y responsables de los medios de comunicación en comunidad”. Ciascun gruppo ha provveduto a leggere e a metterne in luce gli aspetti sani e positivi nell’uso di essi e gli aspetti non sani e negativi soprattutto nella nostra vita di donne consacrate. Nel pomeriggio suor Clarita e di suor Lucia hanno condiviso la loro esperienza vissuta all’incontro degli animatori vocazionali a livello nazionale insistendo in particolare su quattro aspetti: DESPERTAR cioè sensibilizzare il giovane ad ascoltare la Parola e aiutarlo a far nascere il conflitto interiore; DISERNIR, aiutare il giovane a maturare, a fare esperienza di conversione, curare i suoi spazi di silenzio interiore, scoprire la presenza dell’amore di Dio nella sua vita e iniziare ad elaborare un progetto di vita; CULTIVAR, accompagnarlo nella maturazione come discepolo, in comunione, in missione e dove la sfida è aiutarlo a fare esperienza del Vieni e Vedi; ACOMPAÑAR, aiutarlo nel processo decisionale.

Successivamente la delegata ha raccolto in una sintesi il lavoro di questi due giorni e in un momento di preghiera finale ha proposto l’immagine della forza della ghianda, simbolo di vita, di crescita e di speranza, che unito all’immagine del chicco di grano che muore in terra e all’immagine dei tralci uniti alla vite ci hanno ricordato che la speranza è un processo che richiede tempo e pazienza ma che racchiude in sé tutta la forza ispiratrice, che sostengono le nostre convinzioni, ci mettono in cammino nella relazione fondante con il Signore e dalla quale scaturisce vita nuova: dalla ghianda alla quercia, dal chicco la spiga, dalla vite l’uva matura. Siamo state invitare a testimoniare la speranza, l’allegria con la stessa forza della ghianda e questa è la bellezza della nostra consacrazione, allegria e gratitudine che nascono dall’incontro con colui che ci ha chiamate e ci invita, come dice madre Elisabetta, ad “allargare la trama della carità” e “portare anime a Gesù”.



4 maggio 2024

Ieri, 3 maggio 2024, le comunità elisabettine in Ecuador si sono ritrovate a Carapungo – Quito per celebrare l’incontro intercomunitario con il tema “Mantenere viva la speranza”. Nella stessa serata abbiamo vissuto un breve momento di condivisione sul programma e la organizzazione delle due giornate che si presentavano intense.

Stamane abbiamo vissuto un momento di apertura dell’incontro intercomunitario nella cappella durante il quale la delegata ha proposto la lettura Giovanni 14, 1-14 e un segno: la ricostruzione di un grappolo d’uva il cui significato era ri-sentire la nostra chiamata, la nostra appartenenza alla famiglia elisabettina in maniera personale e tra sorelle che nascono da una stessa radice.

Il resto della giornata l’abbiamo trascorsa con la hna. Catalina Gutiérrez (congregazione spagnola delle calasanziane), partendo dal brano di Giovanni 15, 1-9 nel quale ci ha invitato a guardare al vignaiolo che quando pota apparentemente lascia la vigna totalmente spoglia e sembra un arbusto morto, invece in sé porta tutta la potenzialità del germoglio e della promessa di un frutto buono e abbondante (chi ha vissuto in campagna questo lo sa). Ci ha condotte in un percorso a tappe:

1 tappa. la identificazione con il grappolo d’uva: donna consacrata e donna spirituale che per offrire la propria vita deve conoscere i due volti del cuore: a) le nostre ferite e b) il nostro pozzo che sono le nostre potenzialità e le cose che ci hanno accompagnato nella vita.

2 tappa. Assumere un nuovo stile di comunione e fraternità andando oltre la dimensione di vita comunitaria. La giornata si è conclusa attraverso la lettura di un quadro di un gesuita Sieger Köder con l’invito a riconoscere nei diversi personaggi tratti della nostra vita ma soprattutto a identificarci con Gesù a spezzarci per l’altro.

Con la preghiera dei vespri e la serata fraterna abbiamo concluso la giornata dandoci appuntamento per il giorno dopo.


 

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