Giornata conclusiva
Primo Capitolo provinciale - Egitto
7 maggio 2022
Giornata conclusiva
Nel logo del nostro capitolo ci sono mani che lavorano il telaio, simbolo di Dio che ci lavora e che ha il potere di cambiare le situazioni.
In quest'ottica il profeta Geremia invitava Israele nel suo travagliato cammino di alleanza con Dio a lasciarsi modellare da Lui come l'argilla nelle mani del vasaio. Non si tratta di cambiare natura , la creta rimane creta, ma di dare un nuovo impulso alla creta che noi siamo. Così ci invitava la preghiera di inizio qi questo nostro ultimo giorno di Capitolo
Con soddisfazione nella tarda mattinata abbiamo approvato il documento conclusivo, l'insieme di orientamenti e indicazioni da affidare al Consiglio provinciale per il quadriennio 2022-2026.
Abbiamo anche avuto uno spazio di tempo per confrontarci su questioni importanti per la Provincia e affidate al discernimento del Consiglio. Dopo che sono stati trattati o aperti tipo questioni aperti che ci ha trovate tutte coinvolte e interessati e questo si è sentito nel modo di condividere reciprocamente.
Abbiamo anche avuto uno spazio di tempo per confrontarci su questioni importanti per la Provincia e affidate al discernimento del Consiglio. Dopo che sono stati trattati o aperti tipo questioni aperti che ci ha trovate tutte coinvolte e interessati e questo si è sentito nel modo di condividere reciprocamente.
Il pomeriggio ci ha viste impegnate negli atti conclusivi, il messaggio alle comunità, la verifica, la dichiarazione di chiusura e la firma conclusiva. Il dono di una piccola farfalla, fatta all'uncinetto dalle suore di una comunità di Casa Madre, ci ha invitate a rientrare alla vita di tutti i giorni con libertà e leggerezza.
Il Signore ci ha visitati ancora una volta con la sua Parola che vince ogni paura e fa superare ogni difficoltà. Ci possiamo trovare ancora nella notte in mezzo al mare, possiamo sentire ancora la paura delle onde che sembrano travolgerci, possiamo avere ancora una fede debole che non riconosce il Signore e lo confonde con un fantasma, ma abbiamo sentito ancora una volta la sua Parola forte e sicura che ci dice: “Coraggio, sono io, non temete” (Mc. 6,50). Questa è la nostra certezza, questa è la nostra forza, questa è la luce che ci guida. Noi sorelle Elisabettine di Egitto, come i discepoli prendiamoci per mano e continuiamo, con una speranza nuova, a seguire il Signore Gesù, spronate da madre Elisabetta e sostenute dalla Famiglia Elisabettina tutta: “Iddio ci vuole fatte a suo modo, ci lavori e ci faccia formare come gli piace".
Grazie a tutte per averci accompagnate con la preghiera e la fraterna simpatia.
