suor Dioclezia

Suore elisabettine

Margherita Basso


 
Oggi, 5 aprile 2020, Domenica delle Palme, è ritornata alla casa del Padre


di anni 102.

Apparteneva alla comunità dell'Infermeria "Beata Elisabetta".

Nata aSanta Maria di Sala (Venezia) il 5 settembre 1917 era entrata nella famiglia elisabettina nel 1937 ed aveva fatto la professione nel 1939.

Fu subito avviata a vivere la sua missione accanto al malato, nell'ospedale “Santo Spirito” di Fiume, ma dovette rientrare dopo poco tempo in Casa Madre.

Irrobustita, fu assistente infermiera nell'ospedale di Padova dal 1940 al 1972, distinguendosi per la sua passione e cura amorevole verso gli ammalati.

Nel momento dei grandi cambiamenti avvenuti nell'ospedale di Padova fu inviata nella nuova comunità “Casa Serena” ONPI a Iglesias (Cagliari) come superiora; successivamente a Gibellina (Trapani) come infermiera a domicilio, poi, per tre anni come superiora e infermiera, nella casa di cura “Villa del Sole” a Catanzaro, quindi, all’Istituto "E. Vendramini" Lido di Venezia. Dal 1979 al 1996 fu nella comunità di San Terenzo (La Spezia) recandosi come pendolare ogni giorno nella casa di riposo “Pastor Bonus” a Lerici.

Nella stagione del riposo fu preziosa collaboratrice nella gestione della casa nellacomunità "S. Francesco" a Roma (1996-2002), poi a Ponte di Brenta (2002-2011), infine in Casa Madre, nella comunita “Santa Famiglia"-"S. Francesco d'Assisi".

Visitata dalla malattia in modo importante, fu accolta nell'infermeria di Casa Madre, nel marzo 2017, poi trasferita con le altre ammalatenel novembre2017 nell’infermeria “Beata Elisabetta” a Taggì di Villafranca (Padova).

Portò la sua malattia con dignità, pazienza, abbandono alla volontà di Dio, sempre serena, riconoscente, disponibile a lasciarsi curare, fino alla fine. Insieme a lei siamo grate alle consorelle e al personale che l'hanno curata e assistita.

Suor Dioclezia è stata per chi l'ha conosciuta sorella buona, umile, sollecita, premurosa e instancabile, fissa nello scopo unico della sua vita: seguire Gesù cercando di fare sempre la sua volontà. Le siamo profondamente grate per questa preziosa eredità. Dal Cielo, dove si sarà incontrata gioiosamente con i suoi due fratelli sacerdoti don Angelo e don Ampelio, anche lei interceda per la fine di questa complessa e dolorosa pandemia.


 

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