Nata a Noventa Vicentina il 17 giugno 1935, era entrata nella nostra famiglia nel 1959.

Professata nel 1962, visse la sua missione accanto ai malati e anziani, prima a Padova, nella casa di cura Rodighiero, nella casa di cura del professor Rubaltelli – Arcella, poi nella casa di riposo Santi Giovanni e Paolo a Venezia, nell’ospedale di Oderzo (Treviso) e di Noventa Vicentina, nella casa di cura Parco dei Tigli– Teolo (Padova), e ancora a Noventa Vicentina, nella casa di riposo Ca’ Arnaldi (1983-1996).

Nel 1996 fu chiamata e vivere il suo servizio all’Opera della Provvidenza Sant’Antonio a Sarmeola (Padova) coordinando un reparto di Ospiti, fino al 2014.

Visse il tempo del riposo nella comunità Beata Elisabettaa Lido di Venezia fino alla sua chiusura, e poi nella casa soggiorno E. Vendraminiall'Arcella-Padova.

Nell’agosto 2019 la malattia, che l'aveva visitata da qualche tempo, rese necessario il suo trasferimento nell’infermeria Regina Apostoloruma Taggì, dove suor Licia si inserì con graduale serenità partecipando ai momenti spirituali e ricreativi con gusto.

Ieri sera, il passaggio nella Casa del Padre, senza molti “preavvisi”, lasciando le consorelle e il personale nello sconcerto.

Ricordiamo suor Licia con fraterna cordialità pensando alla sua cura per chi era affetto da malattia e disagio e alla sua disponibilità ad offrire piccoli servizi in comunità superando con dignità i disagi dei suoi acciacchi. Il Signore l’accolga nella sua dimora di luce e di pace accompagnata anche dalla nostra preghiera di suffragio, sempre riconoscenti verso chi l’ha seguita in questo ultimo tratto di strada.

In questo tempo particolare siamo vicine alle sorelle e al personale in servizio nella grande struttura “Maran” a Taggì di Villafranca: il Signore ci rivolga uno sguardo di tenerezza.