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Suore elisabettine

Elena Sgrinzi


 
Nel cuore della notte del 10 dicembre 2019, il Signore ha chiamato alla luce del giorno senza fine


di anni 83

Nata a Padova – località Arcella – il 18 marzo 1936, era entrata nella famiglia elisabettina nel 1953 e aveva fatto la professione il 3 ottobre 1956.

Ha vissuto la missione elisabettina nel tessuto delle comunità parrocchiali, come cuoca in un primo tempo e poi come insegnante di scuola materna e di catechesi.

Sono molte le comunità parrocchiali che hanno goduto della sua presenza, caratterizzata da vivacità e spirito di iniziativa: Montecchia di Crosara (Verona), Taggì di Sotto (Padova), Sois – Belluno, Pianiga (Venezia), San Giovanni di Polcenigo (Pordenone), Gruaro e Boccafossa (Venezia) - come aiuto estivo ad accompagnare al mare i bambini - , Orgiano (Vicenza), Vighizzolo (Padova), San Pietro di Poiana Maggiore (Vicenza). In provincia di Padova è vissuta a: Lissaro, Villa del Conte, Borgoricco. Fratte di Santa Giustina in Colle è stata l'ultima comunità parrocchiale dove si è spesa con tanto amore e dalla quale si è separata per la conclusione della presenza elisabettina nel 2007 e per la precaria situazione di salute che le fece concludere la sua partecipazione alle attività pastorali, al coro parrocchiale, alla collaborazione nella pesca del paese e nella visita agli ammalati.

Fu inserita nella comunità “San Francesco” – Ponte di Brenta, poi a Montegrotto (Padova) e nel 2012 nella comunità soggiorno “E. Vendramini” – Arcella, prestandosi nei piccoli servizi soprattutto in ciò che la teneva in contatto con il territorio.

Visitata da una malattia importante, dopo la degenza in ospedale, il 31 ottobre fu trasferita nell’infermeria “Beata Elisabetta” a Taggì di Villafranca.

Qui in breve tempo si rese consapevole che si stava avvicinando il suo incontro con il Signore, che avvenne nel cuore della notte di oggi, 10 dicembre.

La Vergine Maria venerata oggi in modo speciale nel santuario della santa Casa di Loreto la accompagni incontro al Figlio. E noi la seguiamo con la preghiera di suffragio.

Ricordiamo la sua ilarità, la sua facile e cordiale relazione con le persone alle quali parlava volentieri del Signore e offriva parole di conforto e di fiducia. Le siamo riconoscenti per quanto ha seminato negli anni con la sua attività apostolica e per la testimonianza di sereno abbandono alla volontà di Dio soprattutto in questa ultima fase della vita.

Siamo grate alle persone che le sono state vicine e che l'hanno accompagnata incontro al Signore.


 

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