Ida Antonia Bergomi
Nata il 29 marzo 1921 a Salò, era entrata nella nostra famiglia nel 1939 ed aveva emesso la prima professione nel 1942.
Conseguito il diploma di taglio e cucito, visse inizialmente la sua missione accanto alle giovani, formandole alla vita professionale e cristiana: all'Istituto Bettini, Ponte di Brenta - Padova, a Orgiano (Vicenza), a Montefelcino (Pesaro Urbino), in provincia di La Spezia: a Pitelli, Tellaro, Pignone, dove fu anche superiora di comunità.
Dal 1970, terminata l'esperienza con la scuola di taglio e cucito, fu educatrice a Salò (Brescia) e poi attiva nella pastorale a Gruaro (Venezia), a Masi (Rovigo), a Petrosino (Trapani), e nuovamente a Masi dal 1984 al 1996, dove ricoprì ancora il mandato di superiora.
Dopo un anno di presenza nella comunità santa Maria di Lido-Venezia, nel 1997 fu inserita nella comunità presso il Santuario di Villafranca Padovana. Qui il suo animo apostolico si espresse nell’animazione di un gruppo di lavoro per le missioni, un'esperienza che ha lasciato un profondo segno nel territorio.
E poi il tempo del riposo (dal 2005), vissuto nella sua Salò donando alle sorelle e a quanti frequentavano la casa il suo sorriso, la sua parola di consolazione e di aiuto, accettando gradualmente gli acciacchi che andavano sempre più debilitando la sua fibra tenace e resistente.
Nel gennaio 2019 accolse con fatica ma con spirito di obbedienza la decisione del trasferimento nell’infermeria “Regina Apostolorum” a Taggì di Villafranca e si inserì gradualmente nel nuovo ritmo di vita accogliendo con cuore grato le cure e le attenzioni di cui era fatta oggetto.
All'alba di questa mattina, l'incontro con il Signore Gesù, al quale si era intensamente preparata. L’accompagniamo con la preghiera di suffragio perché possa essere accolta tra le braccia del Padre. Conserviamo in cuore riconoscenza per questa sua vita spesa per lui e per la Chiesa con generosità. San Giovanni Paolo II nel giorno in cui la Chiesa ne fa memoria, sia suo compagno di viaggio.
Ringraziamo la comunità di Salò e il personale tutto dell’infermeria per quanto si sono fatti buoni samaritani verso suor Ida Antonia.