V Capitolo provinciale
Appuntamento nella cappella della Casa alle ore 7.00 per la celebrazione delle Lodi e la Messa celebrata da padre Mario Favretto che ha commentato e attualizzato le letture del giorno.
Anche noi,
come nel brano evangelico del paralitico sanato,
sentiamo il bisogno di un miracolo.
Il miracolo d’incontrare Gesù,
il miracolo del perdono e della salvezza,
doni immensi,
non sono bastati alla gente di Cafarnao per credere
questa ha avuto bisogno di un anticipo:
la guarigione fisica del paralitico (Mt 9,1-8).
Quanti sogni e speranze
ciascuna di noi porta in cuore.
Tutti desideri “santi”,
riguardano il futuro dell’Istituto e la sua missione
ma forse non ci accorgiamo che il miracolo più grande e già presente in noi:
la vocazione e l’avere incontrato Cristo nella nostra vita.
Alle ore 9.00 ci siamo ritrovate nella Sala capitolare con la biblista Roberta Ronchiato che ha commentato il testo di Giovanni 21,1-23. Sono molte le suggestioni che ha offerto all’Assemblea, ecco qualche spunto.
“… appena dopo l’alba”
dopo una notte di inutile fatica
Gesù si manifesta ai suoi discepoli.
Alba, momento in cui la notte finisce,
momento in cui ogni resistenza umana cede
per lasciar spazio all’impossibile:
alle prime luci del giorno,
i discepoli accolgono l’invito di gettare le reti, a destra,
dalla parte di Dio.
“… quando essi ebbero mangiato”
del cibo preparato da Gesù
quando il suo tutto e il nostro niente
si fanno circolarità dei doni e dell’amore
allora si è pronti al dono:
-Pietro, mi ami tu più di…
-Signore, Tu lo sai che ti voglio bene
Gesù scende, accoglie la misura dell’Apostolo: “Mi vuoi bene”
e affida alle cure di Pietro, un rude pescatore, il suo gregge.
La giornata di ritiro si chiude
con la preghiera delle ore 18.00 dal tema “I
nostri occhi hanno visto” cui è seguita l’Intronizzazione della Parola nella Sala capitolare.
suor Marilena