29 giugno 2022

Assemblee e Capitoli

V Capitolo provinciale



V Capitolo Provincia Italiana
29 giugno 2022

Nel tardo pomeriggio di oggi, Festa dei Santi Pietro e Paolo, si è radunata, a Pordenone, in via del Traverso, 30, l’Assemblea capitolare.

Ad accoglierci, per prima, è stata un’arietta fresca diversa dall’afa soffocante che mi aveva salutato a Padova. Per terra qualche pozzanghera, segno che era piovuto da poco.

L’ambiente curato, i sorrisi e le esclamazioni di gioia di quanti già ci stavano attendendo ci ha fatto sentire a casa, meglio in famiglia.

Dopo il vespro cantato, abbiamo trovato posto a tavola per la cena. Quindi alle 20.30, puntuali, ci siamo ritrovate nella Sala Capitolare. In questa Sala ci ritroveremo spesso perciò ve la descrivo.

Un grande tavolo volto all’Assemblea darà posto a Madre Maria Fardin, presidente del Capitolo e moderatore, alla Superiora provinciale attuale, suor Paola Rebellato, e la Superiora provinciale futura. Alle loro spalle, andando per ordine ci sono i quadri della Beata Elisabetta Vendramini, Santa Elisabetta d’Ungheria, il Crocefisso di San Damiano, San Francesco d’Assisi che come Maria accoglie Gesù dalla croce.

Il grande tavolo è ricoperto da una tovaglia color nocciola-oro e subito sotto una fila di anturie bianche, fiorite.



Le suore capitolari, hanno trovato posto nella sala arredata da file di sedie rosse.

Madre Maria prendendo per prima la parola ci ha parlato dell’essere riunite per il “bene della famiglia” e di voi che siete a casa. Voi della Provincia italiana, voi che abitate in altre Circoscrizioni, tutte voi che ci sostenete con la preghiera, con l’affetto e con messaggi di solidarietà, di vicinanza.

A volte, ha detto la Madre, parliamo di collaborazione con altri Paesi, di internazionalità, quella di questi giorni è una bella manifestazione di famiglia!

Sono seguite alcune chiarificazioni sulla richiesta del tampone prima di radunarci in Assemblea, sull’obbligo della mascherina… poi ci ha spiegato come si sarebbe svolta la giornata di domani, giornata di ritiro.

Suor Paola ha fatto introdurre in Sala la consueta cartella portadocumenti, una borsa in sacco con il nome ricamato. Il mio è scritto in azzurro. Oggi capisco la telefonata di qualche settimana fa: “Se tu dovessi scegliere un colore, quale sceglieresti?”. “Azzurro come il cielo”, avevo prontamente risposto.



Cucire una serie di borse può essere un lavoro monotono, sempre uguale, ma farlo pensando a ciascuna e ricamandone il nome, ha uno spessore del tutto diverso: grazie al Consiglio uscente per averci pensate con il nostro colore preferito!

suor Marilena


Stampa 29 giugno


 

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