sr Tomasina

Suore elisabettine

Rosa Gaiga


   

Nelle prime ore del 10 ottobre 2013, il Signore ha chiamato a sé la nostra sorella

Tomasina Gaiga

anni 96

Infermeria di Taggì.

Era nata a Durlo di Crespadoro – VI nel 1917 e aveva fatto la sua prima Professione nella Famiglia elisabettina nel 1937.

Fin dai primi anni di vita religiosa si era dedicata all’educazione dei piccoli come insegnante di scuola materna presso l’asilo infantile “Regina Elena” a Padova, in quello di Voltabarozzo e poi di Noventa Vicentina.

Ha svolto il suo servizio educativo anche in missione, dal 1946 al 1959, nella scuola materna ed elementare di Dafnia - Misurata, in Libia.Successivamente era stata trasferita in Egitto, nella comunità del Noviziato“S. Giuseppe” a Tawirat, dove le era stato affidato il compito della formazione alla vita religiosa elisabettina delle giovani.

Rientrata in Italia, aveva continuato il suo servizio ai più piccoli nella scuola materna di Gruaro – VE, di Prozzolo – VE, di Stevenà di Caneva – PN, di Canaro – RO, di Alonte – VI, di Voltabarozzo – PD, di S. Angelo di Piove – PD, di S. Eufemia di Borgoricco – PD, di Villafranca Padovana – PD.

Conclusi gli anni del servizio attivo come insegnante, aveva continuato a dare il suo apporto in comunità nelle realtà di Pojana Maggiore - VI e di Carmignano d’Este – PD.

Come sorella a riposo era vissuta nella comunità “S. Agnese” in Casa Madre e dal 2004, fino allo scorso mese di agosto, aveva condiviso la vita fraterna e la preghiera con le sorelle della comunità “Don Luigi Maran” di Pordenone, alle quali esprimiamo tutta la nostra vicinanza.

Dopo il trasferimento vissuto in questi ultimi mesi, nell’Infermeria di Taggì, nel quale ha mostrato una inattesa capacità di adattamento a un modo di vivere per lei completamente nuovo, ha accolto la chiamata del Padre per l’ultimo e definitivo trasferimento.

Il Salmo responsoriale della liturgia di oggi suggerisce un’immagine con la quale vogliamo ricordare suor Tomasina nei suoi impegni e trasferimenti in Italia, in Libia, in Egitto: “nella legge del Signore ha trovato la sua gioia…come albero piantato lungo corsi d’acqua, ha dato frutto a suo tempo…”, ha bussato alla porta della casa del Signore e, in piena notte, Lui le ha aperto e l’ha accolta fra le Sue braccia.La accompagniamo con la nostra preghiera in questo incontro con il Padre, con l’Amico, con lo Sposo.





 

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