Graziella Mosetti
Care sorelle, in questo pomeriggio di “attesa” del Natale, 22 dicembre 2016, il Signore ha chiamato a sé dall’infermeria di Casa Madre, dove era stata accolta circa un mese fa per l’aggravarsi del suo stato di salute la nostra cara sorella
di anni 92
Nata a Trieste nel giugno del 1924, era entrata nella famiglia elisabettina nel 1946 ed aveva fatto la prima professione nel 1948.
La sua missione si svolse soprattutto come cuoca, come guardarobiera, come assistente di sezione in diverse scuola materne (Orgiano, Pignone, Vighizzolo, Castellavazzo, Alleghe, Sois, Asolo). Nella sua permanenza a Canda (1972-1990) e a Baruchella (1990-2004) rivelò e sviluppò la sua attitudine al disegno e alla pittura ritraendo con passione e cura, in molti quadri, Elisabetta Vendramini e molti Santi patroni dei giovani per gli oratori delle parrocchie.
Dal 2004 la sua salute andò indebolendosi e fu accolta nella Casa Soggiorno – Arcella con diversi periodi di ricovero nell’infermeria di Casa Madre, fino all’ultimo avvenuto nel mese di novembre.
La comunità “Soggiorno” ricorda il suo amore per la vita, per la famiglia elisabettina, la sua preghiera soprattutto con il rosario per tutti i bisogni delle famiglia, le vocazioni, il mondo intero, ma anche il suo stile gentile, faceto, scherzoso che, soprattutto prima dell’aggravarsi dello stato di salute, rallegrava lo stare insieme.
Mentre la accompagniamo incontro al Padre la pensiamo in contemplazione faccia a faccia del mistero del Natale - un suo grande amore -, a continuare a intercedere per tutti noi.
Grazie alle sorelle e al personale che l’hanno assistita con amore e cura.
