sr Ermelinda

Suore elisabettine

Rina Faccio


 
Oggi, 9 giugno 2019, solennità della Pentecoste ci ha lasciato la nostra cara sorella 


di anni 99

Nata a Villaga (Vicenza) il giorno 8 dicembre 1919, era entrata nella famiglia elisabettina nel 1940 ed aveva fatto la professione il 3 maggio 1943.

Espresse da subito la missione elisabettina accanto al malato, rivelando attitudine a intercettare le esigenze della persona in difficoltà. Alla scuola convitto dell’ospedale di Fiume conseguì il diploma di infermiera, qualifica che spese volentieri nell’ospedale di Padova (1945-1946), nel sanatorio della Croce Rossa a Roma (1946-1949), alla clinica Morelli, sempre in Roma (1949-1961), nelle nuove cliniche Da Monte a Padova (1961-1968).

Provata nella salute, riprese il suo servizio all’ospedale di Trieste, di Oderzo (Treviso) e al sanatorio “Busonera” a Padova. La sua competenza infermieristica dal 1977 si rivolse alle persone anziane della casa di riposo di San Vito al Tagliamento e di Morsano (Pordenone).

Dopo una sosta nella casa “E. Vendramini” di Orselina (Svizzera) fu superiora della comunità in servizio nella casa di riposo “Fabricio” a Clauzetto (Pordenone), esprimendo cura per ogni suora, incoraggiando e favorendo la formazione perché ciascuna desse il meglio di sé. Ritirata la comunità, per un anno si dedicò alla pastorale della persona anziana nella comunità dell’Istituto San Giorgio a Pordenone.

Dal 2001 si pose a servizio in modo semplice e fraterno delle sorelle ammalate e anziane dell’infermeria di Taggì e a Zovon di Vo’ (Padova) finché le forze glielo consentirono.

Dal 2009 fu lei ad aver bisogno di cura e assistenza nell’infermeria di Taggì.

Sempre gioviale, sorridente, fraterna, capace di ascolto e di attenzioni, suor Ermelinda andò lentamente preparandosi al grande incontro, avvenuto proprio il giorno di Pentecoste, mentre la comunità iniziava la celebrazione della solennità nell’invocazione della visita dello Spirito Santo.

L’accompagniamo con la preghiera di suffragio perché possa abbracciare il Signore, centro della sua vita e della sua missione, grate per la sua testimonianza di suora elisabettina e ringraziamo le consorelle e tutto il personale per la cura con cui l’hanno seguita.


 

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