sr Cleta

Suore elisabettine

Virginia Menaldo


   Questa mattina, 2 ottobre 2016, il Signore ha chiamato a sé dall’infermeria di Taggì la nostra cara sorella


all’età di 92 anni.

Nata a Vo’ Vecchio (Padova) nel 1924, era entrata nella nostra famiglia religiosa nel 1942 e aveva professato nel 1944.

Insegnante di taglio e cucito alle giovani nei primi anni presso alcuni asili infantili Villa del Conte, Brugine, “Breda” a Ponte di Brenta, dal 1952, il campo dell’educazione dei minori in disagio è stata la sua missione prevalente, a Salò (per oltre vent’anni), a Badia Polesine, a Alberoni (dopo un intervallo in attività pastorali). Ha saputo intessere solidi rapporti educativi con i minori, alcuni dei quali, ormai padri di famiglia, hanno continuato a essere presenti nella vita di suor Cleta.

Fu più volte superiora di comunità, animando con cura pastorale le suore a lei affidate.

Nel tempo del riposo fu collaboratrice di comunità sia a Roma che a Padova, all’opera casa famiglia e in casa provincializia; ma ben presto la malattia, di cui soffriva da più anni, rese necessario il ricovero nell’infermeria di Taggì (2007). Qui intensificò il suo rapporto con il Signore, accettando con fatica la progressiva perdita dell’autosufficienza e la possibilità di muoversi; così si preparò al grande incontro con lo Sposo, avvenuto, oggi, pasqua settimanale del Risorto.

Ricordiamo il suo tratto gentile, il suo sorriso, il suo amore per la famiglia elisabettina, la fedeltà a quanto la vita comunitaria richiedeva e infine la sua capacità di abbandono alla volontà del Padre.

Siamo riconoscenti a suor Cleta per la sua testimonianza di vita e al personale infermieristico per la cura dimostrata nell’assisterla in questo lungo tempo di malattia.


 

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